Il governo italiano nel Dicembre 2012 ha cambiato l'art. 68 del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) indicando alle Pubbliche Amministrazioni (PA) l'obbligo a preferire software libero nella valutazione per l'acquisizione di software.
L'aspetto di novità del nuovo art.68 risiede nel comma 1-ter in cui si afferma che “l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso” è consentita solo se
“risulti motivatamente l'impossibilità di accedere a soluzioni già disponibili all'interno della pubblica amministrazione, o a software liberi o a codici sorgente aperto, adeguati alle esigenze da soddisfare”.
Il comma 1-ter, fra l'altro, incarica l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) della redazione di modalità e criteri per eseguire la valutazione. A tale scopo l'AgID ha pubblicato un avviso per costituire un tavolo di lavoro (TdL) per la redazione di linee guida su “Criteri per valutazioni comparative ai sensi dell'art. 68 del CAD”. Ho trovato l'avviso curioso perché era esplicitamente scritto:
“Costituirà titolo di preferenza rivestire un ruolo di […] referenti di community del software a codice sorgente aperto”
Ho sottomesso la mia candidatura in rappresentanza del Java User Group Padova a dicembre 2012, sono stato selezionato a marzo 2013, ed a metà marzo ho iniziato a lavorare nel TdL.
Le attività del TdL si sono svolte fra marzo e luglio 2013, attraverso 9 riunioni e 5 audizioni, articolandosi nelle seguenti fasi:
- ricognizione delle metodologie e degli strumenti esistenti per la scelta delle soluzioni software in ambito pubblico
- definizione della metodologia per la valutazione comparativa delle soluzioni
- studio degli aspetti giuridici e degli impatti sulla redazione dei documenti di gara
- redazione della prima bozza delle Linee guida e invio della stessa a soggetti selezionati per raccogliere eventuali osservazioni
- raccolta e analisi delle osservazioni ricevute
- redazione del testo finale delle Linee guida
In data 08/01/2014 la
AgID ha pubblicato
AgID ha pubblicato
le linee guida tramite emanazione della
Circolare n. 63/2013.
Come bilancio complessivo sono abbastanza soddisfatto. Certamente si potrà discutere sul fatto che le linee guida siano più o meno semplici, però indubbiamente aiutano a delineare il percorso indicato dall'Art. 68. Sono inoltre fiero di aver partecipato alla definizione di una legge Nazionale che regola un ambito del Paese in cui vivo. Sono altresì grato per aver avuto l'occasione di vivere un'esperienza dalla quale ho imparato molto.
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