Sono sempre stato entusiasta del ThoughtWorks Technology Radar sia per l'idea in sé che per la sua implementazione in forma di radar.
Il Technology Radar è un documento che raccoglie cambiamenti sostanziali nelle tecnologie IT di interesse per i vari team che lavorano in ThoughtWorks. Il Radar è scritto dalla Commissione di Consultazione Tecnologica (TAB), formata da senior esperti di tecnologia che lavorano in ThoughtWorks, che si incontrano periodicamente per discutere le tendenze tecnologiche che impattano in modo significativo la nostra industria.
L'implementazione in forma di radar è caratterizzata da quattro quadranti: tecniche, piattaforme, strumenti, linguaggi e framework; e da quattro livelli concentrici (dall'esterno verso l'interno): evitare, valutare, provare, adottare. Sul Radar le varie tecnologia in movimento compaiono come blip: più il blip è vicino al centro e più è considerato di valore per ThoughtWorks.
Il contenuto del ThoughtWorks Radar condensa il succo delle riunioni del TAB, e il suo formato comunica efficacemente i contenuti ad un ampio spettro di stakeholder, dagli sviluppatori a direttori informatici (CIO).
Nel corso degli anni il Thoughtworks Radar si è evoluto nei contenuti, nella veste grafica, e nella distribuzione in varie lingue, però non era ancora disponibile in italiano. Quando l'hanno scorso ho scoperto che ThoughtWorks ha una sede a Bologna, la città in cui lavoro, ho scritto una email chiedendo se potevo contribuire alla traduzione del ThoughtWorks Radar in italiano. Mi ha risposto Matteo Vaccari:
Hi Tarin,
Thanks for contacting us. [...]
Also, thank you for offering to translate the technology radar. [...]
Best regards,
Matteo
Il 6 marzo scorso ho iniziato a collaborare con Matteo ed Enrico Piccinin. Abbiamo fatto due sprint, di una settimana ciascuno, durante i quali alternavamo traduzione e controllo incrociato dei testi.
Nei primi giorni di ogni settimana ci coordinavamo in videoconferenza con Camilla Crispim, senior consultant and technical assistant for the CTO in ThoughtWorks, mentre per altre questioni ci scambiavamo email.
Nel terzo ed ultimo sprint Matteo, Enrico, Camilla e Leticia Nunes hanno: chiarito con gli autori alcuni dubbi, scoperto e corretto alcuni piccoli errori, assemblato le traduzioni, curato la grafica e prodotto il PDF: la release candidate :-) Dopo una revisione generale è stato consolidato il PDF finale.
Sono molto contento di aver fatto questa esperienza. Ho lavorato con delle persone gentili, disponibili, che espongono chiaramente problemi e soluzioni. Mi ha impressionato positivamente la rapidità con cui altre persone, autori della versione inglese e grafici, venivano coinvolte a mano a mano che il processo di traduzione avanzava.
Concludo invitandovi a leggere il ThoughtWorks Technology Radar, ora anche in italiano, per scoprire le ultime tendenze tecnologiche che impatteranno la nostra industria.
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